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ATTORNO A TROIA

Ilio  Troiane  Aeneas

TEATRO DEL LEMMING

sabato 14 giugno // dalle 18 alle 22.30 | Festival Opera Prima


con  Diana Ferrantini, Katia Raguso, Veronica Di Bussolo, Maddalena Dal Maso, Cosimo Munaro, Chiara Tosti, Riccardo Pierin, Nicole Crespi
drammaturgia, musica e regia  Massimo Munaro


Questo lavoro si costituisce come il compimento di un ciclo, che ci ha impegnato in tre anni di lavoro sviluppato in tappe successive, che, dall’Iliade alle Troiane all’Eneide, ha inteso indagare il tema della distruzione di una civiltà, dello smarrimento e dell’esilio.
Attraverso questo ritorno alle radici della nostra cultura abbiamo voluto interrogarci sulla possibilità della conservazione di una identità culturale, la nostra, della sua trasformazione e di una sua possibile rifondazione.
Il periodo storico che stiamo vivendo ci fa sentire come Achei lanciati alla distruzione di città e contemporaneamente come Troiani alla deriva. Il nostro volto sempre più assume su di sé il volto del conquistatore insieme a quello dello sconfitto.

con  Diana Ferrantini, Katia Raguso, Veronica Di Bussolo, Maddalena Dal Maso, Cosimo Munaro, Chiara Tosti, Riccardo Pierin, Nicole Crespi
drammaturgia, musica e regia  Massimo Munaro


Questo lavoro si costituisce come il compimento di un ciclo, che ci ha impegnato in tre anni di lavoro sviluppato in tappe successive, che, dall’Iliade alle Troiane all’Eneide, ha inteso indagare il tema della distruzione di una civiltà, dello smarrimento e dell’esilio.
Attraverso questo ritorno alle radici della nostra cultura abbiamo voluto interrogarci sulla possibilità della conservazione di una identità culturale, la nostra, della sua trasformazione e di una sua possibile rifondazione.
Il periodo storico che stiamo vivendo ci fa sentire come Achei lanciati alla distruzione di città e contemporaneamente come Troiani alla deriva. Il nostro volto sempre più assume su di sé il volto del conquistatore insieme a quello dello sconfitto.

Giochiamo entrambi i ruoli alternativamente nella ruota della storia, oggi però sembrano darsi contemporaneamente. Siamo i distruttori del pianeta e insieme, proprio per questo, attraverso i cambiamenti climatici, le guerre e le pandemie, le vittime di questa distruzione. E nella terribile condizione di migranti sta insieme l’origine e forse il destino della nostra civiltà.
Da un punto di vista teatrale, con questo ciclo, abbiamo continuato a sviluppare una sperimentazione attorno al mito troiano e ai nuclei strutturali del linguaggio scenico: dalla drammaturgia, intesa come scrittura scenica, all’invenzione di uno spazio in cui lo spettatore sperimenti nuove condizioni del proprio stare.

 

INFO E PRENOTAZIONI: consulta il sito di Festival Opera Prima