Eudaimonìa indica la felicità come fine ultimo dell'esistenza. Ma cosa accade quando il nostro demone interiore si frappone tra noi e la possibilità di essere felici? Eudemonia è un viaggio fisico ed emotivo che esplora il corpo, l’identità, il doppio, il riflesso, la verità e la bugia. Uno spettacolo che fonde danza contemporanea e teatro di figura per raccontare una storia intima e universale. Chi manipola chi? Il corpo della danzatrice e quello della marionetta si confondono, si inseguono, si sfidano, in una tensione continua tra dominio e sottomissione. Così scrive l’autrice nel suo diario: “È come se avessi due personalità... mi sento un burattino nelle sue mani”. Ma c’è una via d’uscita. Eudemonia lascia allo spettatore la consapevolezza che si può fare pace con i propri demoni. Che si può tornare a vivere.