Residenza Artistica Chiara Tosti
Da lunedì a 14 a domenica 20 luglio
Studi per uno spettacolo di teatrodanza con marionetta
di e con Chiara Tosti
Regia e coreografia Chiara Tosti
Ideazione, realizzazione marionetta Mariella Carbone
Supervisione per i movimenti di scena della marionetta Mariella Carbone
musica di Gianfranco de Franco
Produzione Compagnia Fabula Saltica

Il progetto Eudemonia nasce da una esperienza di DCA (disturbi del comportamento alimentare) vissuta, in adolescenza, dalla regista e dalla necessità di raccontarla, a distanza di tempo e dopo due anni passati a rilasciare interviste, nella forma e nel linguaggio che più le è vicino: quello della danza. L’ idea di affrontare questo percorso attraverso il corpo “parlante” le ha permesso non solo di accedere ad una più intima e profonda connessione con il proprio vissuto, mettendo in atto un processo di “risignificazione” dell'esperienza, ma anche di trovare una modalità non verbale per comunicarla e traslarla sul piano simbolico, metaforico e poetico, offerto dalla dimensione narrativa dello spazio teatrale. Questo “spostamento” le ha permesso di iniziare a riincontrare ed esplorare la relazione con il proprio corpo, in un luogo altro, reale e immaginario allo stesso tempo.
Fin dalle prime riflessioni e dal primo studio, a cui la regista ha dato, in prima battuta, il titolo IO SONO DI LEGNO (ispirato al libro della scrittrice Giulia Carcasi), la traslazione simbolica, il trasfert è stato “affidato” ad altro da sé, a qualcosa di “esterno”, ad un’altro corpo, come bisogno identificativo e proiettivo oltre che catartico. Un pupazzo di stoffa a dimensioni umane, in scena con lei, come alter ego e suo doppio. Un necessità di rivedersi, rispecchiarsi e relazionarsi con l’altro sè. Chi è manipolato e chi manipola?... proprio come chi soffre di disturbo alimentare… “è come se avessi due personalità [..] mi sento un burattino nelle sue mani!” ha scritto la regista nel suo diario, durante il percorso di recupero a Todi, in provincia di Perugia, nel centro DNA di palazzo Francisci.

Per sviluppare questa relazione, contaminazione, condivisione e per la costruzione di un nuovo corpo/marionetta (rispetto al fantoccio di stoffa già utilizzato nel primo studio), “coprotagonista” sulla scena e drammaturgicamente aderente, per forma, materiali e movimenti, alla messa in scena del suo vissuto, si è avvalsa della collaborazione di Mariella Carbone, ideatrice di maschere e marionette contemporanee ma anche arteterapeuta. E dal confronto/incontro di questa collaborazione che sta nascendo il secondo studio a cui Chiara Tosti ha aggiunto al titolo la frase “EUDEMONIA, l’arte di abbracciare il danno” che sta aprendo sia nuove e diverse prospettive che linee non solo di ricerca artistica, creativa ed ideativa, ma anche di esplorazione del proprio mondo interiore e del proprio vissuto. Da questo incontro di mondi diversi e da un processo di dialogo profondo l’intenzione è quella di far nascere la nuova marionetta che condividerà la scena con Chiara Tosti, che sarà regista ed interprete nello spettacolo, con lo sguardo esterno di Mariella Carbone sulla cura dei movimenti scenici della marionetta stessa.