BARBABLU
CAMPSIRAGO RESIDENZA
domenica 07 dicembre // ore 18.00
con Benedetta Brambilla, Sebastiano Sicurezza
regia Michele Losi
drammaturgia Sofi a Bolognini
scena e costumi Michele Losi, Annalisa Limonta
suono Luca Maria Baldini, Stefano Pirovano
luci Stefano Pirovano, Alessandro Bigatti
L‘origine della figura di Barbablù, trascritta e resa celebre da Charles Perrault, si perde nella notte dei tempi. Barbablù appartiene all‘immaginario collettivo, è un archetipo che incarna metaforicamente il male.
Nella scrittura originale di questo spettacolo, protagonisti non sono le figure di vittima e carnefice, ma due testimoni, ispirati ai due gemelli della Trilogia della città di K di Ágota Kristóf, che portano il pubblico in un viaggio attraverso una moltitudine di stanze di Barbablù. I testimoni osservano tanti Barbablù diversi, ciascuno con la propria camera segreta. Come due scienziati osservano, vivisezionano, analizzano e testimoniamo le infinite possibilità di follia e perversione dell’essere umano.
Tema dello spettacolo è, appunto, il male assoluto. Quel delitto talmente grave che non può essere espiato attraverso un atto di redenzione. Quale strada diventa allora possibile per l’umanità quando il male supera la soglia dell’incommensurabile e dell’inespiabile, quando eccede la misura umana?
Campsirago Residenza è centro di ricerca e produzione delle arti performative nel paesaggio e di teatro per l‘infanzia. Ha sede nel quattrocentesco Palazzo Gambassi dell‘antico borgo di Campsirago, immerso nei boschi del Monte di Brianza (LC).
con Benedetta Brambilla, Sebastiano Sicurezza
regia Michele Losi
drammaturgia Sofi a Bolognini
scena e costumi Michele Losi, Annalisa Limonta
suono Luca Maria Baldini, Stefano Pirovano
luci Stefano Pirovano, Alessandro Bigatti
L‘origine della figura di Barbablù, trascritta e resa celebre da Charles Perrault, si perde nella notte dei tempi. Barbablù appartiene all‘immaginario collettivo, è un archetipo che incarna metaforicamente il male.
Nella scrittura originale di questo spettacolo, protagonisti non sono le figure di vittima e carnefice, ma due testimoni, ispirati ai due gemelli della Trilogia della città di K di Ágota Kristóf, che portano il pubblico in un viaggio attraverso una moltitudine di stanze di Barbablù. I testimoni osservano tanti Barbablù diversi, ciascuno con la propria camera segreta. Come due scienziati osservano, vivisezionano, analizzano e testimoniamo le infinite possibilità di follia e perversione dell’essere umano.
Tema dello spettacolo è, appunto, il male assoluto. Quel delitto talmente grave che non può essere espiato attraverso un atto di redenzione. Quale strada diventa allora possibile per l’umanità quando il male supera la soglia dell’incommensurabile e dell’inespiabile, quando eccede la misura umana?
Campsirago Residenza è centro di ricerca e produzione delle arti performative nel paesaggio e di teatro per l‘infanzia. Ha sede nel quattrocentesco Palazzo Gambassi dell‘antico borgo di Campsirago, immerso nei boschi del Monte di Brianza (LC).
La relazione con la natura, l‘attenzione alla messa in scena non convenzionale e la contaminazione tra teatro, danza, musica, poesia, sono l‘anima del lavoro artistico della residenza.
La relazione con la natura, l‘attenzione alla messa in scena non convenzionale e la contaminazione tra teatro, danza, musica, poesia, sono l‘anima del lavoro artistico della residenza.