regia Marcin Herich
con Alina Bachara, Katarzyna Gogacz, Karolina Wosz, Marta Zielonka
musica Clint Mansell, Dark Sanctuary, Fetish Park, Mr Geoffrey & JD Franzke, Social Interiors
aiuto regia e light design Cezary Kruszyna
FOUR MORE è una sequenza di composizioni sceniche per quattro performer femminili e i loro corpi, che si fondono con lo spazio, il suono e la luce. La performance si costituisce come un rito teatrale intenso, emozionante, senza parole, onirico, al crocevia tra sogno e realtà, in cui il gioco di luci e ombre crea un immaginario al confine tra realtà e illusione. Lo spettacolo trae ispirazione dalla pittura (in particolare dalla linoleografia di Albrecht Dürer Four Witches) e dalla tradizione numerologica e simbolica.
Four More è la seconda parte di un quadrittico dal titolo comune 4, in cui il corpo femminile nudo si confronta con oggetti metallici. In FOUR MORE sono le grandi lamiere appese a formare lo sfondo dello spettacolo.
regia Marcin Herich
con Alina Bachara, Katarzyna Gogacz, Karolina Wosz, Marta Zielonka
musica Clint Mansell, Dark Sanctuary, Fetish Park, Mr Geoffrey & JD Franzke, Social Interiors
aiuto regia e light design Cezary Kruszyna
FOUR MORE è una sequenza di composizioni sceniche per quattro performer femminili e i loro corpi, che si fondono con lo spazio, il suono e la luce. La performance si costituisce come un rito teatrale intenso, emozionante, senza parole, onirico, al crocevia tra sogno e realtà, in cui il gioco di luci e ombre crea un immaginario al confine tra realtà e illusione. Lo spettacolo trae ispirazione dalla pittura (in particolare dalla linoleografia di Albrecht Dürer Four Witches) e dalla tradizione numerologica e simbolica.
Four More è la seconda parte di un quadrittico dal titolo comune 4, in cui il corpo femminile nudo si confronta con oggetti metallici. In FOUR MORE sono le grandi lamiere appese a formare lo sfondo dello spettacolo.