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LA TETRALOGIA DEL LEMMING - Il nuovo libro di Massimo Munaro


Caro spettatore,
siamo felici di annunciare l'uscita del libro di Massimo Munaro La Tetralogia del Lemming. Il mito e lo spettatore, Ed. Il Ponte del Sale.
Il libro raccoglie i testi e le testimonianze di quattro storici lavori del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo, più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono e L’Odissea dei Bambini.

Il racconto – anche attraverso le posizioni articolate della critica, le lettere di tanti spettatori e i diari di lavoro degli attori – disegna un’avventura teatrale e umana fra le più singolari degli ultimi decenni. Al centro di questi lavori c’è la potenza sempre attuale del mito e c’è lo spettatore che, nel suo diretto coinvolgimento sensoriale, assume qui, per la prima volta anche in senso drammaturgico, il ruolo di protagonista.

 

Caro spettatore,
siamo felici di annunciare l'uscita del libro di Massimo Munaro La Tetralogia del Lemming. Il mito e lo spettatore, Ed. Il Ponte del Sale.
Il libro raccoglie i testi e le testimonianze di quattro storici lavori del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo, più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono e L’Odissea dei Bambini.

Il racconto – anche attraverso le posizioni articolate della critica, le lettere di tanti spettatori e i diari di lavoro degli attori – disegna un’avventura teatrale e umana fra le più singolari degli ultimi decenni. Al centro di questi lavori c’è la potenza sempre attuale del mito e c’è lo spettatore che, nel suo diretto coinvolgimento sensoriale, assume qui, per la prima volta anche in senso drammaturgico, il ruolo di protagonista.

 

La Tetralogia si pone innanzitutto come interrogazione al teatro. Interroga la sua natura, la sua attualità, la sua funzione. E lo fa rimettendo in questione e ridefinendo in modo radicale i suoi elementi strutturali: l’attore, lo spettatore, lo spazio scenico, la drammaturgia – conservando una radicalità irriducibile, un punto di vista che abolisce ogni abitudine e che rifiuta ogni mediazione. Essa rappresenta, nella storia del Teatro del Lemming, un punto insieme di arrivo e di partenza, il manifesto di un credo teatrale, del tutto antitetico ad un mondo che invece continua a muoversi in direzione opposta. "Questo teatro è così importante, così necessario, così rivoluzionario che non sai se è parte di un’era passata che abbiamo perso e che rimpiangeremo o se è l’avanguardia, l’antagonista dell’era in cui stiamo entrando”. Se vuoi acquistare il libro segui questo link oppure lo puoi trovare in tutte le librerie, anche online. Puoi ascoltare le musiche composte da Massimo Munaro per gli spettacoli della Tetralogia su Spotify seguendo questo link.

La Tetralogia si pone innanzitutto come interrogazione al teatro. Interroga la sua natura, la sua attualità, la sua funzione. E lo fa rimettendo in questione e ridefinendo in modo radicale i suoi elementi strutturali: l’attore, lo spettatore, lo spazio scenico, la drammaturgia – conservando una radicalità irriducibile, un punto di vista che abolisce ogni abitudine e che rifiuta ogni mediazione. Essa rappresenta, nella storia del Teatro del Lemming, un punto insieme di arrivo e di partenza, il manifesto di un credo teatrale, del tutto antitetico ad un mondo che invece continua a muoversi in direzione opposta. "Questo teatro è così importante, così necessario, così rivoluzionario che non sai se è parte di un’era passata che abbiamo perso e che rimpiangeremo o se è l’avanguardia, l’antagonista dell’era in cui stiamo entrando”. Se vuoi acquistare il libro segui questo link oppure lo puoi trovare in tutte le librerie, anche online. Puoi ascoltare le musiche composte da Massimo Munaro per gli spettacoli della Tetralogia su Spotify seguendo questo link.