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TEATRO DEL LEMMING

AMORE E PSICHE una favola per due spettatori

Dal 4 al 10 Dicembre | Teatro Studio (RO)


Il lavoro su AMORE E PSICHE prosegue sulla strada aperta dai nostri precedenti lavori dedicati alle fgure di EDIPO e DIONISO e si propone come ideale continuazione. In DIONISO, ad esempio, il rapporto attori- spettatori si faceva mimetico di quei rapporti esperiti sempre più spesso nelle relazioni col mondo che si stabiliscono appunto sotto il segno dell‘opposizione e del non riconoscimento.Le vicissitudini di Psiche sono terribili e a volte paiono poterla devastare completamente: ma non sono che il cammino necessario alla sua unione fnale con Amore. Il mondo piuttosto che come vana valle di lacrime, appare così, per dirla con Keats,la valle del fare anima. Poiché, per citare Jung,“l‘anima non può esistere senza la sua altra parte, che si trova sempre in un TU“.

Per il Teatro del Lemming Amore e Psiche - una favola per due spettatori è la terza parte del ciclo denominato La Tetralogia dello spettatore. Lo spettacolo viene ripreso a distanza di diversi anni. Il lavoro prevede un coinvolgimento diretto, drammaturgico e sensoriale di due spettatori a replica, un uomo e una donna. In AMORE E PSICHE il movimento suggerito è esattamente di segno opposto. Qui la seduzione è agita per amore e conduce,fnalmente, ad una congiunzione: congiunzione di anima e corpo, dell‘io con l‘altro, di attore e spettatore. Dalla dualità si giunge così alla condivisione, alla fusione-con l‘altro. Il mito ci dice per altro che questa unione è tutt‘altro che facile. DUE SPETTATORI A REPLICA / PIU' REPLICHE AL GIORNO / PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 0425070643

Il lavoro su AMORE E PSICHE prosegue sulla strada aperta dai nostri precedenti lavori dedicati alle fgure di EDIPO e DIONISO e si propone come ideale continuazione. In DIONISO, ad esempio, il rapporto attori- spettatori si faceva mimetico di quei rapporti esperiti sempre più spesso nelle relazioni col mondo che si stabiliscono appunto sotto il segno dell‘opposizione e del non riconoscimento.Le vicissitudini di Psiche sono terribili e a volte paiono poterla devastare completamente: ma non sono che il cammino necessario alla sua unione fnale con Amore. Il mondo piuttosto che come vana valle di lacrime, appare così, per dirla con Keats,la valle del fare anima. Poiché, per citare Jung,“l‘anima non può esistere senza la sua altra parte, che si trova sempre in un TU“.