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MASQUE TEATRO

MASQUE TEATRO

giovedì 5 maggio 2022, ore 21.00 | teatro studio - Rovigo (RO)


con  Eleonora Sedioli
tecnica  Angelo Generali
costumi  Mood Indigo_Bo
regia, ideazione, luci e macchine  Lorenzo Bazzocchi

Assistere a una performance dei Masque Teatro è una certezza di estraneazione dell’esistente, parentesi di fuga dal reale per esplorare nuove dimensioni: Kiva ne è una rassicurante conferma.
Kiva è il nome con cui gli indiani Pueblos designavano, ancora agli inizi del XX secolo, la stanza segreta delle iniziazioni. Luogo sotterraneo, inaccessibile se non ai capi clan, la kiva accoglieva e custodiva i serpenti a sonagli catturati vivi nel deserto e qui chiamati a partecipare a quello che lo storico dell’arte Aby Warburg chiamò il rituale del serpente, atto propiziatorio per agognate precipitazioni.

In un momento in cui il teatro sta affrontando un periodo di rilancio dopo oltre due anni di incertezza, tra sperimentazioni tecnologiche e drammaturgie pindariche, Masque Teatro proseguono la loro ricerca artistica che coniuga discorso filosofico, arte e scienza non deludendo le certezze e le aspettative del proprio pubblico, con la sola potenza del movimento del corpo elevato a gesto rituale e magico.

Masque Teatro nasce nel 1992. La forza visionaria del loro teatro si esprime nel complesso dialogo che la compagnia sviluppa tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della Figura. Nel 1997 ricevono il Premio Produzione al Festival Riccione TTV. Nel 2000 ricevono l‘Ubu premio speciale della giuria per il progetto Prototipo e nel 2002 il premio Francesca Alinovi all’attività artistica. Dal 1994 sono ideatori e organizzatori del Festival Crisalide.

con  Eleonora Sedioli
tecnica  Angelo Generali
costumi  Mood Indigo_Bo
regia, ideazione, luci e macchine  Lorenzo Bazzocchi

Assistere a una performance dei Masque Teatro è una certezza di estraneazione dell’esistente, parentesi di fuga dal reale per esplorare nuove dimensioni: Kiva ne è una rassicurante conferma.
Kiva è il nome con cui gli indiani Pueblos designavano, ancora agli inizi del XX secolo, la stanza segreta delle iniziazioni. Luogo sotterraneo, inaccessibile se non ai capi clan, la kiva accoglieva e custodiva i serpenti a sonagli catturati vivi nel deserto e qui chiamati a partecipare a quello che lo storico dell’arte Aby Warburg chiamò il rituale del serpente, atto propiziatorio per agognate precipitazioni.